CONCERTO PER LA PACE dedicato ad Aurelia Josz
Il concerto per la Pace dedicato ad Aurelia Josz ha avuto luogo sabato 22 ottobre nel Salone delle Feste della Reggia di Monza con un’ampia partecipazione di autorità in rappresentanza del territorio di Monza, della Brianza e della provincia limitrofa di Como.
Padroni di casa eccezionali Antonetta Carrabs, presidente della Casa della Poesia di Monza, del Parco Letterario regina Margherita e del Parco Valle Lambro, con Marco Ciceri, Presidente del Parco Regionale Valle del Lambro, hanno introdotto l’evento moderato da Anna Rüdeberg, Presidente Comitato Scientifico ARS PACE .
Presenti numerosi sindaci della Brianza, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, in rappresentanza del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza con l’architetto Corrado Beretta e l’onorevole Fabrizo Sala.
L’evento concordato da ARS PACE e il Parco Letterario Regina Margherita in collaborazione con La Casa della Poesia di Monza, il Parco Regionale Valle Lambro, Reggia di Monza con il patrocinio del Comune di Monza, dei Parchi Letterari, dell’Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza e Fidapa Modoetia Corona Ferrea , ha trasportato il numeroso pubblico in una coinvolgente parabola iniziatata con la figura femminile di Aurelia Josz, fondatrice della Scuola di Agraria di Monza che nell’attuale momento storico incarna una forte ispirazione simbolica per celebrare la Pace. Si è poi continuato nel percorso dei Parchi letterari citando quello prossimo nel territorio dell’autore delle Bucoliche e delle Georgiche ,Virgilio, peraltro guida di Dante, per confluire nella musica del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi.
La storia di Aurelia Josz costante e coraggiosa educatrice, scrittrice e costruttrice di pace ha promosso l’autonomia professionale ed economica delle donne dall’inizio del 20° secolo. Non ha mai dimenticato di evidenziare il forte legame, celebrato nell’Antico Testamento, nel binomio“ mente umana e lavoro della terra”, origine del benessere alimentare dell’umanità.
La sua biografia è stata presentata dalla storica Amy Rosenthal e infine ricordata dalla pronipote di Aurelia Josz ,Simonetta Heger, accanto al cortometraggio realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Modigliani di Giussano. Da Firenze, dove è nata, a Auschwitz dove è perita a causa delle leggi razziali, Aurelia Josz, non si è mai arrestata e continua a vivere nella memoria collettiva.
Stanislao de Marsanich, Presidente dei Parchi Letterari, ha descritto il ruolo fondamentale della letteratura, radicato nel territorio italiano e all’estero, citando, tra gli altri, l’importanza del Parco Letterario dedicato a Virgilio, a Borgo Virgilio (Mantova) sempre in Lombardia,quello di Aliano (Mt) in Basilicata dedicato a Carlo Levi nel luogo del suo confino e quello in Calabria istituito nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia (Cs) ,dove furono internati apolidi ebrei e dove, senza perdite umane, furono (e sono ancora) costruiti nuovi ponti di pace grazie a personaggi come Ernst Bernhard.
Infine il Maestro Andrea Ceccomori, dopo il saluto video-trasmesso di S.E. Silvio Mignano Ambasciatore d’Italia in Svizzera e quello dell’ onorevole Monica Baldi vice-presidente di ARS PACE ha presentato i valori fondamentali di ARS PACE che da Assisi, dove ha la sua sede, intende promuovere l’armonia nei diversi linguaggi della della musica, della cultura, scienza ed economia e rispettando le diverse identità, l’ambiente e il territorio. Sostiene inoltre il lavoro degli operatori della pace sul piano socio- politico nelle regioni di crisi, in favore dell’ integrazione e dell’ospitalità.
In questo senso è stato accolto il ricercatore indiano presso l’ONU dell’8° Musa quella del Cinema, Aslam Ansari che ha recitato 2 poesie paradigmatiche e significative sulla ricerca della Pace. Riaffermata dalla giovane assessora alla Cultura Arianna Bettin.
Il Concerto ha concluso nel modo più appropriato la serata : il Cantico delle Creature musicato dal M° Andrea Ceccomori ha infatti trasportato il pubblico sull’onda di note celestiali che traducevano sia tutti contenuti dell’evento che il testo di San Francesco.
Una standing ovation ha regalato agli artisti, ai conferenzieri e al pubblico un momento di condivisione irripetibile.