Ars Pace per l’Europa

31 Lug 2021 - Cultura

Ars Pace per l’Europa

31 luglio – Assisi – evento “Ars Pace per l’Europa” organizzato da Ars Pace e Assisi Suono Sacro, in collaborazione con il Parlamento Europeo in Italia, e il Patrocinio e il sostegno del Comune di Assisi e Regione Umbria.

Alle ore 16, nella Sala Pinacoteca in Piazza del Comune, “Messaggio dell’Arte” con l’esposizione del quadro dell’artista Sofia Gandarias, a testimonianza delle violenze e delle distruzioni avvenute nella antica regione del Gandhara: “Un colpo alle civiltà”.

 

Alle ore 17, a Palazzo Monte Frumentario, “Conferenza sul futuro dell’Europa” con: Enrique Barón Crespo, Monica Baldi, Anna Rüdeberg e Andrea Ceccomori, che ha suonato il flauto di overture, unitamente ai relatori Guy Verhostadt, Franco Ivan Nucciarelli e Valentina Parasecolo moderati da Sarah Hadrioui.

 

Alle ore 21:30, in Piazza San Rufino, di fronte alla chiesa, il concerto “rEvolution” che inaugura il Festival di Assisi Suono Sacro.

 

Relazione conferenza sul futuro dell’Europa – Assisi 31 Luglio 2021

Sabato 31 luglio 2021 ad Assisi (PG), le associazioni “Ars Pace” e “Assisi Suono Sacro”, in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio per l’Italia, hanno organizzato l’evento “Ars Pace per l’Europa” con il Patrocinio e il sostegno del Comune di Assisi, della Regione Umbria e di diverse istituzioni internazionali. Alle ore 17, a Palazzo Monte Frumentario si è tenuta la conferenza, un appuntamento per conoscere l’esercizio di partecipazione democratica che fino al prossimo anno raccoglierà idee e proposte dei cittadini sull’Unione Europea: ciò per contribuire a promuovere la partecipazione attiva di alcuni settori della società civile alla “Conferenza sul futuro dell’Europa” e incoraggiare il dialogo attraverso il linguaggio universale della Pace nella Cultura, Arte e Musica. L’evento si è svolto nell’ambito del “Peace Deal Forum” con gli interventi dei Fondatori di Ars Pace: Enrique Barón Crespo, Monica Baldi, Anna Rüdeberg e Andrea Ceccomori, che ha suonato il flauto di overture, unitamente ai relatori Guy Verhostadt, Franco Ivan Nucciarelli e Valentina Parasecolo moderati da Sarah Hadrioui.

Il Presidente di Ars Pace, Enrique Barón Crespo, ha ricordato il momento che ha segnato l’inizio della costituzione dell’attuale Unione Europea, ovvero la Dichiarazione Schuman, avvenuta a Parigi il 9 maggio 1950, che si apre con la presa di consapevolezza che “la pace non è stata possibile”. La pace si delinea come il fondamento, come una delle colonne portanti dei processi non solo di nascita, ma anche di sviluppo ancora in essere dell’Unione Europea. Nel corso degli anni, quest’ultima ha conosciuto l’introduzione di elementi unici. A seguito della caduta del muro di Berlino, ad esempio, quando il Presidente Barón Crespo ricopriva il prestigioso ruolo di Presidente del Parlamento Europeo, in un periodo storico tanto complesso quanto significativo, sono stati mossi cruciali passi in avanti, quali l’introduzione della cittadinanza e la stesura di ulteriori trattati per rispondere alla crescita del processo di costituzione europea, uno sguardo al passato che delinea l’importanza di agire con dedizione anche nel futuro.

L’europarlamentare Guy Verhostadt, Coopresidente della “Conferenza sul futuro dell’Europa”, ricordando momenti di difficoltà passati, quale la crisi finanziaria che ha conosciuto una tardiva risposta europea e, analizzando la responsabilità della Politica di Difesa europea a livello mondiale, ha posto l’accento sulla necessità di attuare un sistema di riforme per strutturare una nuova fisionomia dell’UE per garantire, così, la possibilità di agire efficientemente anche di fronte a problematiche future e di dotarla di una capacità d’intervento coerente con i suoi obiettivi.

Di seguito, Valentina Parasecolo, responsabile stampa dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento Europeo, ha descritto le funzioni svolte dal suo Ufficio che segue l’obiettivo strategico di rafforzare la comunicazione del Parlamento Europeo e avvicinare i cittadini alle attività da esso svolte, intrattenendo rapporti con i giornalisti e servendosi dei social media per poter garantire un’estensione sempre maggiore dei temi trattati. Al contempo, ha posto in luce l’importanza attribuita dal Parlamento Europeo ai giovani cittadini, definendo loro come interlocutori fondamentali, con una sensibilità rispetto a passato, presente e futuro, come dimostrato dal programma Next Generation EU. E ha continuato sulla necessità di realizzare un’azione di rinnovamento, come evidenziato dall’On Verhostadt, affermando che lo stesso Parlamento Europeo ha rivendicato punti d’intervento molto concreti, come il miglioramento del processo decisionale nel campo della politica estera e del sistema di elezione del Presidente della Commissione Europea, oltre che il riconoscimento di iniziativa legislativa del Parlamento Europeo.

Anna Rüdeberg, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Ars Pace, ha analizzato attentamente il fenomeno della pandemia del Covid-19, definendola una catastrofe naturale. E sulla base della sua competenza, in quanto pediatra, ha rivelato una lacuna non trascurabile che generalmente contraddistingue i bilanci degli Stati, ovvero l’assenza di una voce che si ricolleghi ai bambini e una considerazione non sufficiente della stessa donna. In aggiunta, la pandemia ha indicato il bisogno di assicurare un’informazione capillare e consapevole, senza dare spazio a circuiti illeciti.

Il Professore Franco Ivan Nucciarelli, autore di diversi volumi, tra cui “Arte italiana nel mondo”, ha evidenziato il fondamentale contributo alla informazione delle arti figurative, in primis la pittura, nel corso dei secoli, assicurando una decisiva attività di collegamento tra l’essere umano e i suoi valori, prima dal punto di vista religioso e dopo anche tramite rappresentazioni laiche. La produzione artistica ha per di più attribuito visività a messaggi ed elementi divenuti simboli riconoscibili, come la colomba bianca con il ramo di ulivo, che deriva dal passaggio biblico che narra la fine del diluvio universale e che rappresenta dunque il tema della pace.

Diversi gli interventi dal pubblico, fra i quali il Presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Pier Francesco Bernacchi, che ha voluto ricordare la nascita e lo sviluppo della sua fondazione, istituita circa settant’anni fa e riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica Italiana, considerando il contributo fondamentale che ha dato per risolvere il problema dell’analfabetismo, prima nelle scuole elementari, e, successivamente, nelle scuole medie, per poi impegnarsi anche su altri fronti, organizzando interventi per diffondere l’importanza che ha avuto e che continua ad avere Pinocchio nell’arte, nel cinema, nel teatro e nella scrittura, non solo in Italia ma nel mondo intero, connaturando un riferimento culturale ben deciso e apprezzato.

Altrettanto significativo è stato l’intervento di Daniele Randazzo, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Ars Pace, il quale ha portato all’attenzione il tema del controllo militare dei siti religiosi con l’obiettivo di scongiurare potenziali attacchi terroristici, come quelli tristemente avvenuti in passato e con la proposta di affiancare ai sistemi di difesa una riflessione incentrata sulla cultura di pace e dialogo, principi fondanti dell’Unione Europea, che, in virtù della sua laicità, potrebbe dunque essere protagonista dei dialoghi tra le diverse religioni e credenze, facendosi promotrice di misure contro fondamentalismi e strumentalizzazioni religiose.

In conclusione, Monica Baldi, Vicepresidente di Ars Pace e di European Parliament Former Members Association, ha evidenziato l’importanza rivestita dall’evento “Ars Pace per l’Europa” considerando che è la prima partecipazione di pubblico in presenza dopo un periodo di confinamento dovuto alla pandemia. E ha continuato ribadendo quanto affermato dall’On Verhofstadt sulla necessità di creare un vero dialogo come una staffetta tra cittadini e politici per presentare e attuare proposte concrete dando voce a quasi 450 milioni di cittadini europei, considerando che la Cultura gioca un ruolo fondamentale.

E proprio in questo anno particolare, per promuovere i valori universali della Pace nel mondo attraverso la Cultura e le Arti, Ars Pace ha dato vita a questo progetto, con l’obiettivo principale di ristabilire equilibrio e armonia, adottando un vero e proprio dialogo di pace attraverso il linguaggio universale che non ha bisogno di traduzioni. La Cultura – asserisce la Vicepresidente Baldi – deve essere accessibile a tutte e tutti per riuscire a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza, senza alienare la propria identità ma raggiungendo mete importanti con il motto: “LA RESILIENZA DELLA CULTURA”. La conferenza, che è stata seguita da un vasto pubblico in presenza e virtuale, oltre ad aver accolto pareri di illustri ospiti, ha permesso di riflettere sul passato, presente e futuro dell’Unione Europea mettendo in evidenza i valori, i principi e le recenti proposte per renderla sempre più predisposta a rispondere ai bisogni dei cittadini e sempre pronta ad affrontare nuove sfide per assicurare un’Europa di tutti e per tutti.

Tag:

Sede legale
Piazza Martin Luther King 9 – 06081 Assisi (PG)

Email
info@ars-pace.org

Contatti

Sostieni l’attività dell'associazione

C.C. IBAN: IT88W0306909606100000180761

Presso Banca Intesa Sanpaolo intestatario ASSOCIAZIONE ARS PACE

Copyright © – Nx 2021 All Right Reserved – Privacy PolicyCookie PolicyPowered by All You